Massimizza i tuoi investimenti nelle Zone Economiche Speciali con il nuovo credito d’imposta
La legge di Bilancio ha stanziato 1,8 miliardi di euro per il 2024 per le imprese che acquistano o noleggiano beni strumentali per strutture produttive situate nella “Zona Economica Speciale” (ZES) Unica. Quest’area comprende le regioni Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Molise, Basilicata, Sardegna e Abruzzo.
Cosa Devi Sapere sul Credito d’Imposta ZES Unica
Possono beneficiare del Credito d’imposta in questione le imprese di qualsiasi dimensione che acquistano beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni rientranti nella ZES, ad esclusione dei quelle operanti nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, delle fibre sintetiche, della costruzione navale, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché dei settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Sono escluse da questa agevolazione anche le imprese che risultano essere in difficoltà così come definite dall’art. 2 punto 18, regolamento (UE) n. 651/2014.
Per le imprese operanti nel settore agricolo il credito d’imposta potrà essere invocato nei limiti ed alle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico.
Il credito d’imposta finanzia progetti realizzati a partire dal 01/01/24 e fino al 15/11/24 riguardanti:
▪ la creazione di un nuovo stabilimento;
▪ l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
▪ la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
▪ il cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Le spese ammissibili riguardano:
1) l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio Zes;
2) acquisto di terreni, l’acquisizione, la realizzazione ovvero l’ampliamento di immobili strumentali. In questo caso, il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Ciascun progetto di investimento deve avere un importo compreso tra 200.000 euro ed 100.000.000 di euro. Il credito è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o degli investimenti immobiliari realizzati e varia a seconda della Regione e delle dimensioni dell’impresa, secondo la tabella sotto riportata.
Regioni | Piccole imprese | Medie imprese | Grandi imprese |
Campania | 60% | 50% | 40% |
Basilicata | 50% | 40% | 30% |
Puglia | 60% | 50% | 40% |
Calabria | 60% | 50% | 40% |
Sicilia | 60% | 50% | 40% |
Sardegna | 50% | 40% | 30% |
Molise | 50% | 40% | 30% |
Abruzzo | 35% | 25% | 15% |
Le imprese beneficiarie dovranno mantenere l’attività nella ZES per almeno 7 anni dal completamento dell’investimento. L’agevolazione è attualmente in stand-by nell’attesa che venga pubblicato il decreto attuativo.
L’introduzione del credito d’imposta ZES Unica rappresenta un’opportunità imperdibile per le imprese che puntano a espandere e innovare le proprie attività nel Sud Italia. Mantieniti informato sull’evoluzione di questa iniziativa per sfruttare al meglio i vantaggi offerti.